Piemonte: archiviata una stagione natalizia da record

Dal 27 dicembre al 3 gennaio gli hotel di Torino hanno registrato un tasso di occupazione del 66% (con un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso pari al 5%), con un picco del 70% di occupazione per la notte del 31 dicembre grazie all’offerta speciale Capodanno a Torino, proposta con tariffe a partire da 129 euro, incluso la Torino Piemonte Card, il concerto di San Silvestro e la Merenda Reale.
I turisti sono stati prevalentemente italiani (il 90%), provenienti da Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna, con una permanenza media di due - tre notti. Nello stesso periodo sono state vendute circa mille 825 card per un incasso pari a 39 mila euro. Anche il City SightSeeing Torino ha registrato ottimi risultati: oltre 800 i passeggeri saliti a bordo, con un incremento del 159% rispetto al 2008, per un totale di incassi pari a 13 mila euro.
Per quanto
riguarda la montagna, tra Santo Stefano e l’Epifania le strutture ricettive delle Alpi torinesi dell’Alta Val Susa hanno raggiunto il 90% di occupazione, con una media di soggiorno tra le 5 e le 6 notti.
Come sottolinea il presidente della Sagat, Maurizio Montagnese, «la stagione invernale ha visto transitare sul nostro scalo di Torino Caselle oltre 25 mila passeggeri: per il turismo della neve si conferma un mercato strategico la Gran Bretagna (85% degli arrivi), così come sempre più in crescita quello russo (6%) e emergente quello belga e quello scandinavo».

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